La ristrutturazione della Scuderia Ferrari non passa solo attraverso il mercato piloti. Si attende l'annuncio ufficiale dell'ingaggio di Sebastian Vettel, convinto a lasciare la chioccia Red Bull per sposare il progetto di rilancio del Cavallino Rampante affidato al Team Principal Marco Mattiacci. Nel frattempo si lavora alacremente anche su altri fronti. Il potenziamento tecnico è certamente alla base di tutto: dopo la rinnovata galleria del vento, i nuovi locali che presto ospiteranno la GeS e il nuovo software di simulazione, ecco che ci si concentra anche sulle persone, vero motore della Ferrari di domani.
Il settore più delicato per la Scuderia Ferrari è certamente quello dei motori. Ad affiancare Mattia Binotto, che sta riorganizzando il reparto dedicato alla power unit, sarà Wolf Zimmerman. Si tratta di un nome di spicco che arriva direttamente dalla Mercedes-AMG e dovrà aiutare il team italiano a chiudere il più possibile il gap dal rivale di Stoccarda. Contrariamente a quanto si potesse pensare, tra i nuovi tecnici arrivati a Maranello, ci sono rinforzi anche per gli altri reparti. Tra i nomi altisonanti troviamo anche quello di Riccardo Adami, ex ingegnere di pista di Vettel alla Toro Rosso che, stando alle indiscrezioni, potrebbe tornare a far coppia con il tedesco proprio dal 2015. Confermato inoltre l'arrivo di Daniele Casanova che ha lasciato la Lotus, dove ricopriva il ruolo di responsabile delle performance. Secondo le fonti, sarà uno dei pilastri nell'organigramma di James Allison e dovrebbe subentrare a Giacomo Tortora nel ruolo di responsabile della simulazione.
L'arrivo di Sebastian Vettel alla Ferrari è ormai dato per scontato e lo stesso pilota tedesco, a microfoni spenti, fa allusioni che sono facilmente riconducibili alla Scuderia di Maranello. Seb farà coppia con l'amico Kimi Raikkonen. Stando alle ultime novità da Via Abetone Inferiore, il pilota finlandese ha ora un'opzione di rinnovo anche per il 2016: "Ho un contratto per il
prossimo anno e, probabilmente, per un altro anno. Non sono più un ragazzino, finirò la mia carriera in Ferrari. Mi fermerò quando sentirò che ciò che faccio non mi trasmette più piacere. Per ora, non ho mai perso la passione". Una mossa che ha una logica ben precisa: sopperire alla mancanza dello sfortunato Jules Bianchi, che sarebbe quasi certamene arrivato a Maranello quando Raikkonen avrebbe deciso di ritirarsi. Allungare di un anno il contratto di Kimi, permetterà alla Ferrari di avere più possibilità di scelta nel 2016, data di naturale scadenza di diversi piloti nell'orbita del Cavallino.
Fonte quattroruote.it
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