Forte accelerazione in Borsa per il Gruppo FCA, dopo l’annuncio dello scorporo di Ferrari attraverso un’offerta pubblica del 10% della partecipazione, con la quotazione in Borsa nel 2015, e del prestito convertendo da 2,5 miliardi di dollari (circa 2 miliardi di euro).
A Piazza Affari, in una giornata negativa (-1,64%) per le vendite sui bancari e sul titolo StMicroelectronics, le azioni FCA hanno guadagnato il 12,79% a 8,60 euro. A Wall Street, fino a questo momento, la performance è ancora più rilevante: +13,53%, con il titolo inserito tra i market movers della giornata e che ha scambiato oltre 10 milioni di “pezzi”, superando la soglia psicologica degli 11 dollari. In forte rialzo sul listino italiano anche la controllante Exor (+7,03%) soprattutto perché la finanziaria degli Agnelli ha annunciato che investirà 600 milioni di euro nel bond convertendo (circa il 30% cioè dell’intero ammontare, che di fatto significa una sottoscrizione pro quota dato che Exor ha il 30,04% del capitale di FCA e il 40% circa dei diritti di voto).
L’operazione di rafforzamento patrimoniale varata oggi dal cda di FCA (nella prima riunione a Londra dopo la fusione e la quotazione al Nyse) porterà il gruppo a raccogliere circa ”4 miliardi di euro”, ha spiegato il ceo, Sergio Marchionne, nella conference call dopo
la diffusione dei dati al 30 settembre. Marchionne ha anche anticipato che le vendite FCA saliranno nel 2015 a 4,8-4,9 milioni di vetture, con il contributo di tutte le aree geografiche dove il Gruppo è attivo, anche se si registrerà un rallentamento in America Latina destinato a migliorare con l’avvio della nuova fabbrica brasiliana di Pernambuco.
Fonte quattroruote.it
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