Alfa Romeo, i prossimi modelli della gamma. Nuove indiscrezioni sulla gamma del Biscione, attesa a un balzo enorme secondo i programmi di Sergio Marchionne, numero uno di FCA, e Harald Wester, responsabile di Alfa e Maserati.
Secondo l’autorevole Automotive News, il salto dalle 74.000 unità prodotte nel 2013 alle 400.000 previste per il 2018, ci sono delle novità. Il piano prevede otto modelli, creati dalla task force speciale di 600 ingegneri, paragonata agli gli Skunk Works della Lockeed Martin. Sono emersi altri particolari.
Per quanto riguarda la sedan, ovvero la berlina media, il target sarebbe più ambizioso, ovvero BMW Serie 5 e Audi A6. Il nome non sarebbe Giulia, ma ancora in discussione per l’erede della 159, ormai da anni fuori dai giochi. Un salto più in alto quindi, con il modello atteso sul mercato per il 2016. Più tardi la versione wagon.
Cuore sportivo. I motori benzina saranno molto potenti, tutti turbo o bi-turbo. Sarà adottato il 1750 dell’Alfa 4C, assieme a un 2.2 litri, con potenze da 180 a 330 cavalli. E poi arriverà il V6 di 3.3 litri, che promette numeri da supercar:da 400 a 500 cavalli. I propulsori turbodiesel avranno potenze da 120 a 210 cavalli per il 4 cilindri e da 250 e 330 cv per il V6.
Sulla base della berlina arriverà anche il SUV medio, nella seconda metà del 2016, avversario diretto dell’Audi Q5. Poi sarà il turno dell’ammiraglia, nei piani Alfa Romeo la nuova avversaria di BMW Serie 7 e Audi A8 (si chiamerà Alfetta?) non avrà però il V8, contando sull’efficienza e le prestazioni dei V6 biturbo.
Prevista anche l’Alfa Spider, ma non sul progetto Mazda MX-5/Fiat 124 Spider, la nuova Duetto avrà una piattaforma sua, derivata dalla “Giorgio”, sempre a trazione posteriore, che esordirà con la berlina media del Marchio. Spinta dal 1750 della 4C e dal nuovo 2.2 litri.
Ritorna la coupé. Arriverà anche la Coupéa 4 posti di Alfa Romeo, a metà strada tra Audi A5 e A7 per intendersi, quindi più imponente (e forse a 4 porte) rispetto all’ultima Alfa GT. Poi il grande SUV, che avrà l’architettura della Maserati Levante, altro modello chiave per il mercato USA.
La entry level. Ci saranno le Alfa Romeo compatte. L’addio alla MiTo è certo, l’erede Giulietta
non in dubbio, ma a un bivio. E probabilmente imboccherà addirittura una soluzione quadrupla. Ovvero sullo stesso pianale saranno realizzate per il mercato europeo una compatta cinque porte (come la Giulietta) e una familiare (come fu la 159 Sporwagon) e per il resto del mondo, due modelli con la “coda”: una berlina a quattro porte e una coupé compatta.
Fonte auto.it
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