A dispetto di un anno disgraziato è sempre la Ferrari a essere la star della Formula 1: se in casa Mercedes i vari Toto Wolff e Niki Lauda devono sudare le proverbiali sette camicie per calmare i bollenti spiriti di Rosberg e Hamilton, a Maranello il viavai di personaggi di spicco da inizio anno non è certo passato sotto silenzio. Marco Mattiacci ha sostituito Stefano Domenicali come team principal ad aprile, e la scarsa competitività della Rossa è costata anche la testa di Luca Marmorini, responsabile dei motori Ferrari: nemmeno un mese fa, l'aretino ha risposto tirando in ballo rivalità e altarini tra motoristi e aerodinamici, dal progettista Tombazis a Pat Fry e a James Allison. Insomma, se la vittoria è figlia di tanti padri, nemmeno l'onta della sconfitta ha paternità certa.
Da qualche tempo si vociferava di un addio di Luca di Montezemolo, attuale presidente della Ferrari, in favore di Alitalia-Ethiad: il suo posto sarebbe stato preso da John Elkann o Sergio Marchionne. Fantapolitica, secondo il diretto interessato, che a Monza non ha comunque affrontato la questione in modo diretto: “Ho dato la mia disponibilità a marzo agli azionisti - ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport - e dato mio impegno per restare altri tre anni. Stiamo lavorando a chiudere un anno che rappresenta un e record storico per i risultati finanziari della Ferrari e con Mattiacci stiamo lavorando alla ricostruzione della squadra corse e qualche segnale, minimo e che non basta, lo vedo. Mando un caro saluto a Domenicali, cui dedico un grande abbraccio, che ha pagato la dura legge dello sport. Se poi ci fossero novità, sul mio conto, il primo a dirle sarò io”. In altri termini: non mi muovo. E se lo faccio, sono io a dirlo.
Montezemolo si è soffermato anche sulla questione-Alonso (qui per saperne di più): “Ecco un
altro tormentone. Alonso ha un contratto con la Ferrari fino 2016, un contratto importante e lui vuole le stesse cose che voglio io: un'auto competitiva. Spero anche in un'altra gara al top di Raikkonen dopo quella di Spa”. E su Monza, infine: “Monza è unica, qui c'è una grande atmosfera, non credo che ci saranno problemi per lei e ne parlerò con Ecclestone”. Parola di Presidente.
Fonte alvolante.it
Da qualche tempo si vociferava di un addio di Luca di Montezemolo, attuale presidente della Ferrari, in favore di Alitalia-Ethiad: il suo posto sarebbe stato preso da John Elkann o Sergio Marchionne. Fantapolitica, secondo il diretto interessato, che a Monza non ha comunque affrontato la questione in modo diretto: “Ho dato la mia disponibilità a marzo agli azionisti - ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport - e dato mio impegno per restare altri tre anni. Stiamo lavorando a chiudere un anno che rappresenta un e record storico per i risultati finanziari della Ferrari e con Mattiacci stiamo lavorando alla ricostruzione della squadra corse e qualche segnale, minimo e che non basta, lo vedo. Mando un caro saluto a Domenicali, cui dedico un grande abbraccio, che ha pagato la dura legge dello sport. Se poi ci fossero novità, sul mio conto, il primo a dirle sarò io”. In altri termini: non mi muovo. E se lo faccio, sono io a dirlo.
Montezemolo si è soffermato anche sulla questione-Alonso (qui per saperne di più): “Ecco un
altro tormentone. Alonso ha un contratto con la Ferrari fino 2016, un contratto importante e lui vuole le stesse cose che voglio io: un'auto competitiva. Spero anche in un'altra gara al top di Raikkonen dopo quella di Spa”. E su Monza, infine: “Monza è unica, qui c'è una grande atmosfera, non credo che ci saranno problemi per lei e ne parlerò con Ecclestone”. Parola di Presidente.
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