La battuta era stata scandita lo scorso 19 giugno, il giorno della presentazione del Motor Show a Palazzo d’Accursio. «Ho un appuntamento con Fiat e vorrei dire che ho appena acquistato due 500», aveva detto Olivier Ferraton, vicepresidente della multinazionale francese che, insieme a BolognaFiere, organizza il salone dell’auto dopo il forfait dell’anno passato. E forse l’acquisto delle due auto targate Fca è stata una buona idea. Perché la presenza di Fiat alla manifestazione bolognese — in programma dal 6 al 14 dicembre — è molto più che probabile.
I contatti tra le parti stanno andando avanti e a breve potrebbe arrivare l’ufficialità: il Lingotto che parteciperà alla kermesse milanese di Alfredo Cazzola non abbandonerà la manifestazione bolognese. Il motivo è presto detto. A dicembre è previsto il lancio sul mercato della 500 x, il nuovo modello di una delle auto più fortunate dell’azienda nell’era Marchionne.
Fiat 500X (render non ufficiale)
L’obiettivo di Fca, manco a dirlo, è raggiungere il maggior numero di potenziali acquirenti. Confermata la partecipazione meneghina non ci sono motivi per disertare BolognaFiere. Chiaro che non si può immaginare una presenza del Lingotto simile a quella degli anni passati con decine di metri quadri di stand, hostess e tutto il resto.
L’intervento di Fiat sarà molto più ridotto rispetto all’era pre-crisi. A Bologna come a Milano ci sarà il lancio della nuova auto e poco di più. Anche perché il modello di business delle manifestazioni di settore è radicalmente cambiato. I profitti non arrivano dall’affitto dei padiglioni ma piuttosto dagli incassi dei servizi accessori. Su questa base si sta discutendo anche con le altre case automobilistiche. Difficile in questo momento stilare la lista delle partecipazioni. Il mercato è ancora sofferente e chissà in quali condizioni arriveranno a fine anno i budget dei diversi costruttori. Resta la speranza dell’intervento del governo che, con il ministro Lupi, ha immaginato una serie di misure per risollevare il settore. Gli eventuali sgravi dell’esecutivo Renzi potrebbero anche fare da volano alla partecipazioni delle case ai saloni dell’auto.
Anche di questo si è discusso in questi giorni all’Unrae, la confindustria dei costruttori stranieri. A loro Gl proporrà una manifestazione diversificata e con tante novità: dal cibo ai tour lungo la via Emilia, al salone dell’usato, i concerti, la musica e pure la collaborazione con Mtv. Come dire che oramai i saloni non possono più essere vincolati all’esclusiva presenza delle
case. Intanto il quasi via libera è una bella spinta al Motor Show di BolognaFiere che oggi dopo settimane di latitanza riunisce per la prima volta il nuovo consiglio d’amministrazione. La riunione non dovrebbe produrre decisioni di rilievo. Anche perché la nomina dei vicepresidenti dovrebbe arrivare più avanti. Il primo board è comunque un passaggio fondamentale per affidare le deleghe al presidente Duccio Campagnoli e cominciare il nuovo corso di BolognaFiere che il numero uno ha inaugurato con una lettera benaugurante ai consigliere allegata alla convocazione del consiglio.
Fonte Corriere di Bologna
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