Fiat e Sergio Marchionne fanno un altro passo verso la "fusione transfrontaliera" che porterà alla nascita in Olanda di Fiat Chrysler Automobiles. Ieri, il consiglio di amministrazione del Lingotto ha infatti dato via libera al progetto che prevede l'incorporazione della società nella sua controllata interamente posseduta Fiat Investments N.V., destinata a diventare FCA, la nuova holding del Gruppo.
La decisione del cda era prevista in base alla "riorganizzazione" annunciata lo scorso 29 gennaio: secondo la stessa Fiat, lo scopo è di "dotare FCA di un profilo societario, di investimento e di mercato coerente con il nuovo assetto del Gruppo, risultante della piena integrazione di Fiat e Chrysler". In FCA sarà trasferita l'intera partecipazione del Lingotto in Fiat North America, la controllata che possiede Chrysler Group. Il cda ha inoltre stabilito l'emissione di uno o più bond per un ammontare complessivo fino a 4 miliardi di euro, "da collocarsi presso investitori istituzionali".
Fiat ha spiegato che il progetto di fusione sarà sottoposto agli azionisti in un'assemblea straordinaria che si terrà "nel terzo trimestre del 2014", probabilmente entro luglio. La decisione del cda prevede che gli azionisti ricevano un'azione ordinaria FCA per ciascuna azione ordinaria Fiat detenuta: in sostanza, le percentuali resteranno pressoché uguali, salvo l'esercizio del diritto di recesso. La nuova holding, inoltre, adotterà un meccanismo di voto speciale, permettendo agli azionisti che partecipano alla fusione e ai nuovi azionisti che terranno azioni FCA per tre anni di esercitare "due voti per ciascuna azione ordinaria": una scelta giustificata dalla volontà di "favorire una base di azionariato stabile e premiare l'investimento nel lungo periodo". L'operazione FCA sarà completata entro la fine del 2014.
Fonte Quattroruote
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