Lo stabilimento di Pomigliano sarà utilizzato a pieno regime. Lo assicura Sergio Marchionne che da Detroit lancia messaggi rassicuranti a operai e sindacati sul futuro degli impianti italiani, a cominciare, appunto, dal Vico. Non è ben chiaro come sarà impiegata la fabbrica della Panda – in passato si era vociferato su una linea dedicata al nuovo spider realizzato in collaborazione con Mazda – ma per occupare tutte le linee occorrerà sicuramente aggiungere un altro modello. "Siamo impegnati a non mandare nessuna a casa", a ''non licenziare'', ha detto Marchionne durante la conferenza stampa. E sui cassintegrati ha anche aggiunto: "quando arriverà l'industrializzazione dei prodotti rientreranno tutti quanti".
S'intravvede, dunque, la fine del tunnel dopo la lunga cassa integrazione che ha colpito gran parte dei lavoratori del gruppo, a partire da Mirafiori. A Melfi, è previsto nel piano, verranno prodotte nel 2018 200.000 Jeep; Pomigliano, ha ribadito Marchionne sarà sfruttato al massimo delle sue capacità. Intanto a metà maggio ci sarà a Torino un incontro tra sindacati e Fiat per discutere del rinnovo contrattuale. Le sigle sono ottimiste sul rinnovo di un accordo scaduto da quattro mesi e che sicuramente sarà propedeutico all'ambizioso piano d'investimenti annunciato a Detroit.
Fonte: Quattroruote
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