François dice che la Fiat è un camaleonte: quando viaggia verso i mercati esteri prende anche un'immagine diversa, a riflesso del modo in cui viene ricevuta dai consumatori, e di come si posiziona nel mercato locale mostra una cintura lampo disegnata su un muro: Fiat apre nuovi confini. Mostra anche titoli di giornali internazionali che paventano un rengistrimento delle dimensioni dell'azienda e del suo portfolio di vetture. Argomenta che una razionalizzazione era necessaria: cinque modelli sono lo zoccolo duro e su questi vale la pena puntare: 500, Panda, Freemont, Qubo e Doblò. Sei, con l'aggiunta della Punto. Presenta la 500L con cifre periferiche, che nascondono un po' lo scetticismo con il quale la vettura è stata accolta in Usa. Dice che Europa e Usa differiscono in modo sostanziale: in Europa i consumatori fanno scelte razionali negli acquisti, mentre l'emotività domina in America: "La 500 ha una doppia personalità, adatta a soddisfare le due richieste". Ammette che il marchio in Europa ha perso terreno nella sua radice storica: utilitarie a prezzi bassi. La sua presentazione finora è tutta concentrata sulla definizione di brand della Fiat. L'impressione è che il messaggio, per quanto forte e ben presentato dalle campagne pubblicitarie, stenti ancora ad affermarsi, il che si spiega con la relativa, scarsa penetrazione dei numeri di vendita. François sta vendendo il marchio agli analisti come se fosse un agente pubblicitario, con una pletora di immagini evocative del brand.
Passiamo ai piani con le buone notizie: 25% del mercato in Brasile. Cina: "Siamo partiti praticamente da zero". L'handicap è che su questo mercato la 500 non può fare da apripista: "Servono vetture pratiche a basso costo come Uno, Palio e Siena". Più varia l'offerta in India. Nell'area Nafta in arrivo per fine anno un prodotto di segmento C, la 500Xprodotta in Italia, a Melfi.
François associa l'immagine della 500 in Usa a quella del Viagra, pillole blu per ravvivare il mercato Europa: "Non ci sono pillole magiche per i risolvere i nostri problemi, occorre purificare il nostro DNA. Il centro di gravità resta la Panda con Punto e Freemont come estremità della scala".
L'obiettivo per l'area Eu è il mantenimento dell'attuale volume di 700.000 vetture anche nei prossimi 5 cinque anni.
Passiamo ai piani con le buone notizie: 25% del mercato in Brasile. Cina: "Siamo partiti praticamente da zero". L'handicap è che su questo mercato la 500 non può fare da apripista: "Servono vetture pratiche a basso costo come Uno, Palio e Siena". Più varia l'offerta in India. Nell'area Nafta in arrivo per fine anno un prodotto di segmento C, la 500Xprodotta in Italia, a Melfi.
François associa l'immagine della 500 in Usa a quella del Viagra, pillole blu per ravvivare il mercato Europa: "Non ci sono pillole magiche per i risolvere i nostri problemi, occorre purificare il nostro DNA. Il centro di gravità resta la Panda con Punto e Freemont come estremità della scala".
L'obiettivo per l'area Eu è il mantenimento dell'attuale volume di 700.000 vetture anche nei prossimi 5 cinque anni.
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